Case nuove A4 vs case “vecchie”: chi risparmia davvero in bolletta? La guida definitiva per capire la tua casa e farla consumare meno!
- Giulia Tola

- 2 giorni fa
- Tempo di lettura: 4 min
Negli ultimi anni si sente parlare ovunque di “case A4”, “alta efficienza”, “classe energetica”, cappotti, pompe di calore e ventilazione meccanica.
Il risultato?
La maggior parte dei proprietari non capisce più se:
la propria casa consuma “normalmente”
sta sprecando soldi
deve fare lavori
può adottare i consigli che sente online
o se quei consigli… non valgono per il suo tipo di impianto
E la verità è semplice:
👉 Una casa A4 e una casa anni ’70–’90 non hanno NULLA in comune dal punto di vista dei consumi!
Hanno regole diverse, impianti diversi, logiche diverse, modi diversi di essere gestite.
In questo articolo te lo spiego come lo spiego ai miei clienti: chiaro, pratico e senza tecnicismi inutili!
Cos’è davvero una casa A4 (e perché consuma pochissimo)?
Una casa A4 non è “semplicemente nuova”. È una casa progettata per non disperdere energia.
Di solito ha:
cappotto termico su tutto l’involucro
serramenti a triplo vetro
riscaldamento a pavimento
pompa di calore
fotovoltaico
ventilazione meccanica controllata (VMC)
tetto e muri altamente isolati
Risultato?
👉 La casa mantiene la temperatura da sola.
Serve pochissima energia per scaldarla o raffrescarla.
In più, se c’è il fotovoltaico, molti consumi si “autoalimentano”.
Per questo una casa A4 può avere bollette incredibilmente basse — anche con spazi ampi.
Cosa cambia in una casa anni ’70–’90? (Spoiler: tutto)
Una casa più datata, anche se tenuta benissimo, di solito ha:
muri senza cappotto
dispersioni termiche
serramenti a vetro singolo o doppio vecchia generazione
caloriferi “a botta”, che scaldano tanto ma in modo discontinuo
caldaia tradizionale
consumo elevato di gas
nessun recupero del calore
umidità più difficile da controllare
Risultato?
👉 La casa si raffredda o si scalda molto più velocemente… ma nella direzione sbagliata!
In inverno disperde calore. In estate trattiene troppo caldo.
È il motivo per cui molte famiglie pagano bollette alte anche tenendo il termostato a 19°.
Quindi i consigli “generici” valgono per tutti? No.
E ora te lo dimostro
Ecco due scenari reali.
Scenario A: CASA A4 (impianto moderno)
Consumo tipico: molto basso
Come gestirla:
meglio temperatura costante (es. 20–21°)
sconsigliato spegnere/accendere di continuo
vantaggioso far lavorare la pompa di calore nelle ore solari
tende e tapparelle servono meno, perché l’isolamento è già elevato
VMC evita muffe e condense
👉 Conto finale: 2 – 4 € al giorno in pieno inverno (dipende da superficie e utilizzo).
Scenario B: CASA ANNI ’80 (impianto tradizionale)
Consumo tipico: più alto
Come gestirla:
importante chiudere spifferi
utilissime tende pesanti d’inverno / chiare d’estate
evitare di scaldare stanze inutilizzate
fondamentale manutenzione della caldaia
radiatori: non coprirli MAI
consigliato spegnere a notte fonda se la casa non è ben isolata
👉 Conto finale: 9–15 € al giorno in inverno (o molto di più se la casa disperde molto).
Quindi una casa A4 è “sempre migliore”?
Sì… ma dipende dai tuoi obiettivi.
Una casa A4:
costa meno da scaldare
è più confortevole
mantiene la temperatura
vale di più sul mercato
ti protegge dalla variabilità dei costi energetici
MA…
Non tutti vogliono o possono comprare una casa A4.
E soprattutto, non tutte le case “vecchie” sono obsolete.
👉 Molte case anni ’60–’70 hanno spazi ampi, distribuzioni migliori e possibilità di miglioramento enorme!
E il valore dipende SEMPRE dal contesto, non solo dall’APE.
Cosa può fare un proprietario di casa “non A4” per abbassare davvero i costi?
Ecco gli interventi che funzionano DAVVERO e che fanno la differenza anche senza ristrutturare:
1️⃣ Guarnizioni e serramenti
La dispersione avviene molto più dalle fughe d’aria che dal vetro in sé.
sostituire guarnizioni → costo basso
valutare doppi vetri moderni → investimento intelligente
2️⃣ Valvole termostatiche sui radiatori
Permettono di non scaldare stanze inutili.
3️⃣ Tende PESANTI in inverno, CHIARE in estate
Sono un isolante naturale.
4️⃣ Tapparelle strategiche
In inverno: su di giorno, giù la sera. In estate: giù nelle ore calde, su la mattina presto.
5️⃣ Timer intelligenti
Soprattutto se la casa disperde molto sono meglio cicli brevi e frequenti che lunghi “mega-riscaldamenti”.
6️⃣ Caldaia sempre manutenzionata
Una caldaia sporca consuma fino al 20% in più.
7️⃣ Tappeti nelle camere con pavimenti freddi
Riduci dispersione e aumenti comfort.
E per chi ha una casa A4, quali sono i consigli più utili?
usa gli elettrodomestici nelle ore di sole se hai fotovoltaico
mantieni la temperatura costante
non spegnere del tutto la pompa di calore
pulisci o sostituisci i filtri VMC
non ostruire la ventilazione
non aprire troppo le finestre: fai lavorare la VMC
👉 Sì, una casa A4 si gestisce diversamente. E se la gestisci male… consumi di più!
Cosa succede quando deciderai di vendere la tua casa?
(Questo è il punto più interessante.)
Una casa che consuma poco, anche se non è A4:
piace di più
si visita meglio
si percepisce come curata
trasmette sicurezza
spaventa meno l’acquirente
E una casa A4?
Vale fino al 15–20% in più rispetto a immobili simili più datati, perché l’acquirente compra:
comfort
risparmio futuro
minori lavori
meno incognite
Non tutte le case sono uguali.
Ma tutte possono consumare meglio.
Che tu viva in:
una villetta A4 modernissima
un appartamento anni ’80
una casa indipendente con qualche anno sulle spalle
ci sono sempre modi per migliorare i consumi, aumentare il comfort e valorizzare la casa nel tempo.
La chiave è conoscere la tua casa, capirne i punti deboli e gestirla nel modo corretto per la sua tipologia.
Il risparmio non nasce da miracoli: nasce dalla strategia.
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